Funghi e tartufi
Una citazione meritano i frutti che questa terra generosa ci regala spontaneamente, i funghi, in particolare i porcini, che i boschi delle diverse vallate cuneesi producono più o meno copiosamente di anno in anno e che sono occasione per sane camminate.
Un cenno a parte merita il frutto famoso in tutto il mondo, il Tartufo Bianco d’Alba, raro, prezioso, ricercato, ingrediente dei menù dei più prestigiosi ristoranti nazionali e internazionali.
Miele
La copiosa fioritura di colture caratteristiche della pianura, collina e montagna, dà origine al prodotto naturale delle api universalmente conosciuto: il miele. Frutto del lavoro appassionato dei tanti apicoltori sparsi in tutto il territorio, il cuneese è uno dei maggiori produttori di miele, le cui numerose varietà sono appunto legate alle colture e all’altitudine. In commercio se ne trovan diverse tipologie tra cui spiccano il miele di acacia, di tarassaco, di castagno, di fiori di montagna, di tiglio e di melata.
Paste
Tra le paste alimentari, un posto d’onore spetta agli Agnolotti, pasta fresca con ripieno, tradizionale primo piatto tipico delle grandi festività del passato. Si ricordano poi i Ravioli al plin, pasta fresca ripiena di dimensioni più piccole del precedente, il cui nome deriva dal pizzicotto, in dialetto plin, che viene dato alla pasta per richiudere il ripieno solitamente a base di carne; i Tajarin, pasta fresca all’uovo di origine antica la cui forma ricorda una sottilissima tagliatella; gli Gnocchi e le Ravioles, prodotti con farina di frumento e patate di montagna e cucinati di norma con il formaggio tipico della zona (Raschera, Castelmagno).
Dolci
In una rassegna di prodotti tipici non possono mancare i dolci che allietano i momenti di festa e dei quali la tradizione del cuneese è ricca. La trasformazione dei prodotti del territorio origina prodotti preziosi. Da segnalare in primis i Marron glacè, che originano dal processo di canditura di frutti interi non settati di marroni e castagne.
La produzione iniziò nel Cinquecento, quando lo zucchero, grazie alla produzione americana, divenne maggiormente disponibile. Tra i dolci a base di nocciole, la Torta di nocciole, tipico dolce langarolo proveniente dalla tradizione casalinga; il Torrone d’Alba, formato da un impasto composto da miele, zucchero, glucosio e una elevata quantità di nocciole della varietà Tonda Gentile delle Langhe; i Baci di Dama e i Baci di Cherasco.
Con la farina di mais, preferibilmente ottenuta dalle vecchie varietà nostrane, si producono le Paste di meliga, chiamate anche “batiaie” perché tradizionalmente offerte in occasione della festa di battesimo; assai pregiate quelle prodotte nel Monregalese, oggetto anche di un presidio Slow Food.
Altro dolce a base di farina di frumento sono le Quaquare di Genola, con una forma a cuore che ricorda vagamente quella dei maggiolini, chiamati in dialetto appunto quaquare, tradizionalmente prodotte nel mese di maggio e conservate da un anno all’altro dentro apposite burnie (barattoli di vetro) che ne conservano l’originale fragranza.
Tra gli altri dolci vanno ricordate le Praline al rhum, in particolare i più noti Cuneesi al rhum, anche se quasi ogni paese produce le proprie; il Bunet, dolce al cucchiaio a base di uova, amaretti, cacao e rhum; i Mustaccioli, dolci romboidali al sapore di vino e di spezie; la Panna cotta, budino bianco molto consistente ricoperto di zucchero caramellato; i Persi pien, pesche ripiene con amaretti e cioccolato cotte al forno.
Schede dettagliate altri prodotti tipici:
Baci di Cherasco
continua...
Genepì Occitan
continua...
Miele
continua...
Mustaccioli
continua...
Pani tipici
continua...
Pasta di Meliga
continua...
Pasta fresca
continua...
Praline al Rhum
continua...
Quaquare di Genola
continua...
Tartufo Bianco d’Alba (Tuber magnatum Pico)
continua...
Torrone di Nocciole
continua...