Canapa selvatica
Nomi volgare e dialettale: Canapa selvatica
Descrizione: pianta erbacea annuale, alta fino a 50 cm. Il fusto, semplice o spesso, ramificato in alto, ha la porzione immediatamente al di sotto di ogni nodo notevolmente ingrossata per accumulo di acqua.
Foglie: opposte, con picciolo lungo da 2 a 4 cm., di forma da lanceolata ad ovale, con il margine crenato.
Fiori: numerosi all’ascella delle foglie, formano densi verticilli nella parte superiore del fusto. La corolla, lunga circa il doppio del calice, è di colore rosa con una macchia gialla alla fauce.
Habitat: dalla regione submontana a quella subalpina. Si trova nei campi e nei boschi radi, specialmente su terreno siliceo.
Principio Attivo: il p.a. è nella porzione aerea della pianta che si raccoglie alla fioritura, in giugno-agosto, recidendola a 10-15 cm. Da terra.
Proprietà: Si usa in genere come diuretico e come tossifugo-espettorante nelle tossi bronchiali. Quest’ultima proprietà è dovuta alla presenza di saponine per cui si deve impiegare con cautela e precisione.
Nel p.a. sono presenti anche i tannini e ciò suggerisce, per uso esterno o cosmetico, un eventuale impiego su pelli arrossate e congestionate.