Griffone
Nomi Volgari: Griffone – Barbisin – Orion – Taloch – Levrot – Uluc
Etimologia: dal greco ‘grifos’ : rete di giunchi intrecciati, intrecciata e dal latino ‘frondosus’ : frondoso, con fronde.
Corpo Fruttifero: composto da un robusto tronco o gambo biancastro che si divide in numerose ramificazioni, portanti all’apice altrettanti cappelli a forma di spatola o di ventaglio, con orlo ondulato; nella parte superiore sono bruni o bruno grigiastri o grigiastri. La parte imeniale, inferiore, è composta da un tessuto a pori minuti biancastri o giallastri fino ad un rosa brunastro.
Carne: fragile, bianca, con un forte odore aromatico; sapore grato.
Habitat: cresce in autunno su ceppi od ai piedi dei tronchi di piante vive di castagno o di quercia. E’ specie fedele alla sua stazione di crescita.
Commestibilità: considerato un ottimo commestibile, si presta in modo particolare alla conservazione sott’olio.
Osservazioni: specie molto ricercata e raccolta in Piemonte. Può essere confusa soltanto con altre legnose e coriacee, che non provocano nessun tipo di intossicazione.