Larcino
Nomi Volgari: Larcino
Etimologia: dal latino ‘suillus’: del maiale, porcino e dal nome del micologo inglese R.K.Greville (1794-1866).
Tubuli: gialli, poi giallo-brunastri. Pori piccoli, dello stesso colore dei tubuli, si colorano di bruno-rossastro alla compressione od alla manipolazione.
Gambo: largo fino a 2 cm., più lungo del diametro del cappello, slanciato, diritto. Dotato di un anello, più o meno evidente, che si forma con i resti del velo e che copre i tubuli negli esemplari giovani. Stesso colore del cappello.
Carne: dapprima soda, poi molle ed acquosa nel cappello, fibrosa nel gambo. Di colore giallino, odore gradevole, sapore grato o debolmente acidulo.
Habitat: solitamente in gruppi numerosi, nei boschi di larice. Molto comune e diffuso, dall’inizio estate all’autunno.
Commestibilità: di scarso pregio per la sua vischiosità che sovente ingloba gli aghi di larice.
Osservazioni: specie molto comune, presente ovunque ci sia almeno un larice. Per la sua utilizzazione è consigliabile asportare la cuticola del cappello perchè troppo vischiosa ed indigesta.