Langhe

Langhe
Vigneti

Nome

Langhe

Marchio di qualità

Dénomination ou Appellation d’Origine Contrôlée.

A.O.C. – D.P.R. 22 novembre 1994

Descrizione

La denominazione generica “Langhe” comprende al suo interno tipologie senza indicazione di vitigno come:

  • “Langhe bianco”
  • “Langhe rosso”

e tipologie con indicazione di vitigno come:

  • “Langhe Arneis”
  • “Langhe Chardonnay”
  • “Langhe Favorita”
  • “Langhe Dolcetto”
  • “Langhe Freisa”
  • “Langhe Nebbiolo”

I vitigni impiegati sono vitigni a bacca bianca o rossa, non aromatici, raccomandati o autorizzati per la provincia di Cuneo.

Area di produzione

94 comuni nelle Langhe, nella provincia di Cuneo.

Storia e tradizione

“Langhe” è una denominazione di origine di tipo “territoriale” che è stata riconosciuta alla realtà vitivinicola di Langa e Roero solo verso la fine del 1994, ma che trae la sua giustificazione da quella saggia pratica tradizionale che da sempre porta i produttori vitivinicoli di questa zona a selezionare su di un vigneto la produzione di due o più vini a seconda della qualità dell’uva e dell’annata.

Da sempre, infatti, un vigneto di Nebbiolo da Barolo ad esempio viene vendemmiato separando le uve migliori (destinate alla produzione del Barolo) da quelle di secondo livello (validamente impiegate per produrre un vino più giovane e di consumo più pronto, il Langhe Nebbiolo).

La Denominazione “Langhe” è di pertinenza esclusiva del territorio di Langa e Roero.

Il Langhe, nella sua attuazione concreta, non è solo rimasta Denominazione “di ricaduta”, vale a dire posizionata al di sotto delle Denominazioni considerate di primo livello. Per alcuni vitigni che non disponevano di una Doc preesistente funziona come Denominazione di primo livello, questo è il caso, ad esempio, dei vitigni Chardonnay, Favorita e Freisa

Nell’ambito della Doc Langhe meritano una segnalazione particolare i due vini che non portano la menzione di vitigno, vale a dire il “Langhe bianco” ed il “Langhe rosso”, i quali possono essere prodotti con la vinificazione in purezza o in assemblaggio di tutti i vitigni autorizzati e raccomandati della Provincia di Cuneo a bacca di colore analogo. Costituiscono così interessanti opportunità di inserimento nella denominazione di origine dei cosiddetti “vini aziendali” sia per ispirazione che per composizione, i quali rappresentano di solito esempi di particolare livello qualitativo e di immagine.

Nel 1994 viene costituito l’attuale Consorzio di Tutela Barolo, Barbaresco, Alba Langhe e Roero, punto di riferimento per le aziende vitivinicole del territorio tra Langa e Roero, che hanno individuato in questa struttura lo strumento più idoneo per affrontare insieme ed in modo autorevole i problemi di sviluppo e di organizzazione della propria realtà e del settore nel suo complesso.