Cantharellus cibarius

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Gallinaccio, Galletto, Garitole

Cantharellus cibarius, Gallinaccio - Galletto - Garitole - Finferlo
Cantharellus cibarius, Gallinaccio, Galletto, Garitole, Finferlo

Nomi Volgari: Gallinaccio – Galletto – Garitole – Finferlo

Etimologia: dal greco ‘kàntharos’: coppa, diminutivo di piccola coppa e dal latino ‘cibus’: cibo, attinente il cibo, commestibile.

Lamelle: irregolari, simili a pieghe od a venature, dello stesso colore del cappello.

Gambo: da 2 a 8 cm., pieno, sodo, concolore al cappello o più chiaro.

Carne: spessa, bianchiccia o giallastra, odore fruttato molto caratteristico, come di albicocche o di prugne; sapore dolce e gradevole.

Habitat: cresce dall’estate all’autunno, sia sotto latifoglia che sotto conifera; abbondante nei periodi umidi dopo piogge prolungate.

Commestibilità: buon commestibile, ricercato ed apprezzato ovunque. E’ ottimo in condimenti ed in misti di funghi.

Osservazioni: può essere confuso con altre specie simili, tra le quali il tossico Omphalotus olearius, che però è privo di odore ed ha vere lamelle.