Barbo comune, Barb
Nomi volgare e dialettale: Barbo comune, Barb
Famiglia: Ciprinidi
Predilige acque correnti e fondali ciottolosi, ma si ritrova anche su fondi sabbiosi. Tipico di questa specie (come d’altra parte del barbo canino e del gobione) é il muso appuntito e prominente, con la bocca munita di barbigli, che si apre verso il basso: il cibo, costituito essenzialmente da invertebrati, viene infatti raccolto dal barbo direttamente sul fondo.
Il barbo comune è segnalato, con presenze da mediocri a abbondanti, in molti fiumi, torrenti e laghetti del territorio provinciale, con l’esclusione dei corsi d’acqua dell’alta montagna. In passato la specie doveva essere più frequente e presentare una distribuzione più ampia.
Negli ultimi decenni infatti, il barbo ha subito una marcata e generalizzata rarefazione, imputabile in parte alla generalizzata attività di escavazione che ha comportato una notevole alterazione della struttura fisica degli alvei e delle comunità biologiche, e in parte alla presenza di briglie e altri ostacoli che impediscono a questi Ciprinidi di raggiungere le numerose zone di frega potenzialmente disponibili e di ripopolare, per via naturale, i tratti pedemontani e collinari dei corsi d’acqua depauperati dalle secche estive.
Il barbo comune può raggiungere taglie di 40-45 cm e circa 2 Kg di peso.