Lavanda
Nomi volgare e dialettale: Lavanda
Descrizione: pianta erbacea con odore forte e caratteristico. Legnosa alla base, densamente cespugliosa, alta fino a 70-100 cm.
Foglie: opposte, lineari, con il margine ripiegato e rivolto verso la superficie inferiore.
Fiori: portati in spighe lungamente peduncolate e lasse. La corolla è violacea e pelosa. Talvolta si hanno infiorescenze laterali inserite all’ascella delle ultime foglie.
Habitat: comunissima, dalla regione mediterranea penetra nelle vallate alpine soleggiate in tutta la fascia calcarea fino a 1.800 mt.
Proprietà: Soprattutto uso esterno, poiché i fiori di Lavanda purificano la pelle (assai impiegati per pelli grasse o acneiche), favoriscono la cicatrizzazione di piaghe e ferite e, in particolare, migliorano la circolazione sanguigna del cuoio capelluto. Viene altresì usata per purificare l’alito e la bocca mediante sciacqui e gargarismi.
L‘uso interno è da effettuare con cautela ed è sconsigliato se è in atto un qualunque stato infiammatorio: comunque ha proprietà eminentemente sedative ed antispasmodiche che giovano a calmare mal di testa, crampi, intestinali, nausea, vomito e singhiozzo. Può, infine, sedare la tosse, favorire l’espettorazione e attenuare gli eccessi d’asma. In forma di tisana, fluidifica la bile e aiuta il fegato.