Torrone di Nocciole

Torrone di nocciole
Torrone di nocciole

Marchio di qualità

Prodotto agroalimentare tradizionale (PAT)

Descrizione

Il Torrone è un dolce diffuso in diverse regioni italiane, già conosciuto dai Romani. Il tratto distintivo del torrone prodotto in Piemonte nelle zone di Alba e di Asti vede l’utilizzo delle nocciole in sostituzione delle mandorle, utilizzate in altre regioni.

Il torrone d’Alba e delle Langhe è formato da un impasto composto da miele, zucchero e glucosio e da una elevata quantità di nocciole. Il miele deve essere di acacia o di millefiori. Le nocciole normalmente utilizzate appartengono alla varietà Tonda Gentile delle Langhe, l’unica coltivata nell’alta Langa e che può fregiarsi dell’IGP Nocciola del Piemonte.

Le nocciole prima dell’utilizzo devono essere tostate. La miscela di miele e zucchero viene posta in calderoni a doppio fondo per una lenta cottura a “bagno maria”, riscaldata e lavorata ad una temperatura tra i 70-100 gradi. Quando l’impasto è cotto, e ha raggiunto un buon livello di omogeneità e fluidità, vengono aggiunte, negli ultimi minuti, le nocciole. La pasta, resa omogenea con le nocciole, viene tirata e modellata a mano in apposite forme o stampi, in precedenza foderati all’interno con l’ostia. Dopo il raffredamento si procede al taglio nelle pezzature prestabilite e al successivo confezionamento con materiali che preservino dall’umidità, che insieme al caldo, è il peggior nemico del torrone.

Viene commercializzato nella classica consistenza dura e friabile oppure nella versione morbida. Le diverse gradazioni tra la friabilità e la morbidezza sono dovute alla durata della cottura e alla diversa percentuale di alcuni ingredienti come il miele e lo zucchero.

Area di produzione

Il torrone viene prodotto nella zona di Alba e delle Langhe, sia da ditte specializzate che da pasticcerie. In modo simile viene prodotto anche nell’Astigiano

Storia e tradizione

La tradizione di mescolare mandorle e miele è molto antica e come detto risale ai Romani. Il nome del dolce evoca probabilmente l’abitudine dei pasticceri medievali di costruire con questo impasto dei grandi dolci a forma di castello o torre. L’uso di preparare questo dolce dovrebbe essere stato introdotto in Piemonte grazie all’influenza dei Visconti, signori di Milano. Come ingrediente principale la mandorla venne sostituita dalla nocciola, disponibile in quantità elevata e a prezzi moderati.

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